GINNASTICA POSTURALE E RIEDUCAZIONE VESTIBOLARE
GINNASTICA POSTURALE
La ginnastica posturale è una terapia che, attraverso esercizi specifici attivi e passivi anche di tipo respiratorio, mira a correggere cattive abitudini e posture errate assunte nelle attività quotidiana, e che a lungo andare provocano visibili squilibri del sistema muscolo scheletrico trasformandosi in stati dolorosi o sensazioni di malessere.
Si parte dall'osservazione dell'individuo da un punto di vista sia strutturale che funzionale:
- Vengono individuati atteggiamenti errati che possono legarsi all'insorgenza di una patologia
- Viene stabilito un lavoro di allungamento per i muscoli che hanno perso elasticità (rigidi e ipertonici) e al tempo stesso unlavoro di rinforzo per i muscoli poco allenati (ipotonici).
Lo scopo finale è quello di ricondurre il paziente alla corretta postura evitando (o limitando) quando possibile l'assunzione di farmaci o il ricorso a interventi chirurgici, mettendolo in condizione di svolgere in maniera armonica la normale attività quotidiana.
- Per la riuscita del trattamento è fondamentale la collaborazione attiva del paziente.
La ginnastica posturale è particolarmente adatta per prevenire artrosi, ha effetti positivi sul sistema nervoso e su quello cardiocircolatorio, può essere utile per combattere stati di ansia e riequilibrare il sistema di sonno-veglia in caso di insonnia. Purtroppo, la maggior parte di coloro che si avvicina alla ginnastica posturale lo fa solo dopo che gli viene diagnosticato un problema, come ad esempio iperlordosi, scoliosi, cervicalgie o altri difetti di postura.
La ginnastica posturale è una tecnica, un modo di fare ginnastica che prevede:
- stretching delle catene muscolari retratte
- recupero della motilità articolare
- potenziamento della muscolatura
- educazione allo schema corporeo
- apprendimento delle sensazioni esterocettive (contatti, pressioni, ecc)
- apprendimento delle sensazioni propriocettive (posizioni articolari, tensioni muscolari ecc)
- percezione globale del corpo in riferimento agli orientamenti spaziali
- educazione respiratoria (diaframmatica e toracica).
Attraverso la respirazione ed in particolare durante l'espirazione e cioè la fuoriuscita dell'aria, eliminiamo il 70 % delle tossine contenute nel nostro corpo. L'ossigenazione data dalla respirazione completa aumenta anche la lucidità della nostra mente, rallenta i battiti cardiaci, rende più energici a livello fisico durante le attività lavorative, migliora il sonno notturno e il metabolismo, quindi le funzioni digestive e intestinali.
Per praticare in modo corretto la ginnastica posturale sono necessarie specifiche conoscenze di anatomia, ecco perché è consigliabile rivolgersi a terapeuti qualificati che aiutino per prima cosa ad identificare la sintomatologia, e che illustrino poi il tipo di esercizi e le modalità di svolgimento.
RIEDUCAZIONE VESTIBOLARE
La riabilitazione vestibolare è una terapia fisica finalizzata a recuperare una completa efficienza del sistema dell’equilibrio in soggetti con deficit funzionale stabilizzato.
I candidati alla riabilitazione sono tutti quei pazienti affetti da vertigine cronica da de compensazione o da mancato o parziale compenso di labirintopatie mono o bilaterali, e disequilibrio in pazienti con patologie del sistema nervoso centrale e periferico. Alcuni pazienti fanno di tutto per evitare la posizione che scatena la vertigine e questo non solo perpetua la vertigine, ma modifica la postura del soggetto: la RV ha quindi come scopo primario quello di superare l’avversione del paziente verso alcuni movimenti che provocano malessere e necessita dell’assistenza del personale medico e tecnico.
La RV migliora la stabilità posturale e dello sguardo migliorando la percezione soggettiva dei pazienti sia con problemi vestibolari (periferici) sia delle strutture del sistema nervoso collegate all’equilibrio (centrali).
La RV induce il compenso della funzione dell’equilibrio, avvalendosi di tecniche di adattamento, di sostituzione recettoriale, e in casi particolari di tecniche di abitudine.
Le strategie adattative sono le uniche ad agire sul guadagno del riflesso deficitario permettendogli di riprendere appieno la propria funzionalità. Le strategie sostitutive non possono reintegrare completamente una funzione labirintica diminuita o persa poiché i recettori e i riflessi vicarianti, per quanto esaltati, agiscono in un campo frequenziale più limitato rispetto a quelli labirintici.
L’abitudine è finalizzata ad eliminare i fastidi conseguenti alla lesione funzionale.
La RV clinica si avvale principalmente di tecniche atte a migliorare il guadagno del riflesso vestibolo-oculomotore (VOR) e il controllo dell’andatura.
La RV strumentale integra i protocolli clinici mediante l’utilizzo di apparecchiature dedicate alla riabilitazione vestibolare. Le tecniche di RV strumentale si avvalgono principalmente di meccanismi (pedane oscillanti) per il controllo delle oscillazioni posturali e di tecniche di adattamento del guadagno del VOR.
La terapia di riabilitazione dell’equilibrio viene eseguita in una idonea palestra attrezzata con l’ausilio di terapisti della riabilitazione altamente specializzati. I protocolli impiegati sono essenzialmente basati su tecniche di adattamento e sostituzione (le più efficaci), personalizzati secondo le specifiche esigenze di ogni singolo paziente.
In sintesi possiamo affermare che gli obiettivi della Riabilitazione Vestibolare sono: migliorare l’acuità visiva durante i movimenti rapidi della testa; migliorare l’equilibrio del paziente, la deambulazione e l’esecuzione di compiti dinamici; migliorare le condizioni fisiche generali; ridurre l’isolamento sociale; ridurre l’handicap e le disabilità correlate al disequilibrio; migliorare la qualità della vita; migliorare l’abilità nelle attività quotidiane.
Le cause più frequenti di vertigini croniche da deficit labirintico monolaterale sono:
- vertigine parossistica posizionale
- infarto labirintico
- labirintite erpetica
- fistola perilinfatica
- malattia di Meniere monolaterale stabilizzata
- neuronite vestibolare
- labirintite batterica da otite media
- neurinoma dell’acustico
- neurectomia per malattia di Meniere
- stapedotomia per otosclerosi
Le cause più frequenti di vertigini croniche da deficit labirintico bilaterale sono:
- patologie ereditarie
- forme tossiche farmacologiche
- presbiastasia
- da disuso
- chinetosi
Le cause più frequenti di vertigini centrali sono:
- esito di meningiti
- post-traumatiche
- esito ischemie
- oncologiche
- sclerosi multipla
- correlate ad epilessia od a cefalea
- morbo di Parkinson
- atassia cerebellare
- neuropatie periferiche
- esiti cerebropatia vascolare cronica